Un ricordo di Tonino Pettolino
di Lorenzo Menecola
Il 23 ottobre 2020 Tonino Pettolino , il Chiarissimo dott. Antonio Raimondo Pettolino, Primario del reparto di Psichiatria dell’ospedale di San Marco in Lamis,ci ha lasciati. L’ultima volta che l’ho visto è stato il 6 ottobre 2020 perchè poi sono partito per la Lombardia dove risiedo. Ero andato a comprare il giornale e ne avevo presa una copia anche per lui.Suono il campanello di casa, risponde lui, gli chiedo di scendere. E’ particolarmente dimagrito, affaticato, stanco e alle mie continue sollecitazioni e bonari rimproveri perchè faccia qualcosa di più decisivo per la sua salute. finalmente mi comunica di aver preso un appuntamento con un Luminare di Roma che lo visiterà di lì a poco…..
TROPPO TARDI!!!!!!!
Eravamo amici sin da ragazzi, era stato in classe alle medie con mia moglie Rosa e avevamo frequentato il ginnasio e il liceo insieme, poi l’Università in città diverse senza però mai perderci di vista. Dividevamo quel poco che avevamo sigarette comprese. Stavamo assieme nel tempo libero e se uno dei due usciva da solo gli veniva inevitabilmente chiesto dov’era l’altro. Era benvoluto dai suoi ex pazienti . che con lui si comportavano ricambiati allo stesso modo di quando era in attività. Uno di questi, saputo che era andato in pensione, lo salutava con un “Ciao ex dottore” ma chiedeva comunque chiarimenti su terapie e comportamenti da assumere. Per lui pensionato ed ex dottore erano la stessa cosa! Penso ad un certo Carlo non di San Marco che gli telefonava tutti i giorni e spesso più di una volta chedendogli sempre le stesse cose e lui Tonino con pazienza certosina lo ascoltava a lungo e chiudeva la telefonata solo dopo averlo rassicurato. Povero Carlo e poveri i suoi beneamati pazienti che vedo girare a vuoto tra i viali e la villetta oppure seduti sulle panchine . Qualcuno mi ferma e mi dice qualcosa, un ricordo, un suo consiglio ma si vede chiaramente che vorrebbero il suo conforto. A volte lo vorrei anch’io! Ancora adesso i frequentatori del circolo Bel Lombroso da lui messo su per aiutarli nel deserto in cui si trovavano abbandonati a se stessi, ancora adesso mi chiedono notizie della sua famiglia ,se vado al cimitero,se possono venire con me. Non lo dimenticheranno facilmente e sicuramente continueranno a parlare di lui con tutto il rispetto che gli usavano da vivo. Chi trova un amico trova un tesoro , niente di più vero e bello e come tutte le cose belle è finita e non come volevo io perche gli avevo chiesto essendo lui più giovane di me di aiutare mia moglie a realizzare le mie ultime volontà.
Con profondo rammarico lo saluto .Ciao Tonino ovunque tu sia!