“Trasformeranno le loro lance in falci”
Oggi, giornata di digiuno e preghiera per la pace in Ucraina
di Antonio Daniele
Lo scenario mondiale con la crisi tra Russia e Ucraina sta mettendo a dura prova la pace tra i popoli. Lo spettro della guerra così vicina a casa nostra, con la conseguenza di presa di posizione anche dell’Italia a difesa dell’Europa, ci spaventa e ci ricorda che il dramma della guerra, cui l’Italia è stata protagonista nell’ultimo conflitto mondiale, porta miseria e morte. I nostri anziani ricordano bene i fuggiaschi delle città e i soldati uccisi nella nostra terra. Sono tante ancora le guerre nel mondo, si dice ben 36. Tanti i conflitti dimenticati dal circuito dei mass- media, eppure continuano a mietere vittime innocenti ogni giorno.
L’attenzione verso la pace deve essere esercizio quotidiano. Bisogna insegnare ai nostri ragazzi e giovani l’arte della pace. La profezia di Isaia “spezzeranno le loro spade per farne aratri, trasformeranno le loro lance in falci. Una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra” deve essere la nostra profezia. Impareremo a diventare “artigiani di pace”, trasformando le armi in strumenti per il bene comune. Le nostre “terre” non saranno più campi per esercitarci alla guerra, ma distese di “grano” buono per riempire il granaio della tolleranza e del rispetto. I nostri giovani indosseranno le “armature” dell’accoglienza.
Nei loro “foderi” non ci saranno più strumenti che fanno paura, ma mille colori che indicano la pace di Dio per il suo popolo. L’unica distruzione possibile sarà quella di abbattere i muri che ci separano, le incomprensioni che ci dividono, l’egoismo che non ci fa vedere il bene. Pace- shalom è il saluto del figlio di Dio. Questa pace, che nasce da Dio ed è dono suo per il suo popolo, è la pace sperata e pregata. Che non è solo la fine delle ostilità tra i popoli, ma armonia tra noi e Dio, tra noi e il creato, tra noi e i nostri fratelli. Allora, non conosceremo confini, colore della pelle, razze e lingue. Si parlerà una lingua sola, quella dei figli di Dio, pace a te fratello mio. Pace a te…