Ospedale San Severo, Palese: “Nessuna chiusura, ma potenziamento e ulteriore riqualificazione”
“Spiace che qualcuno abbia deciso di polemizzare su fatti totalmente inesistenti. Sull’ospedale di San Severo e su qualsiasi altro argomento come sempre sono disposto ad un confronto di merito sui fatti”.
Replica così l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, all’annunciata conferenza stampa del gruppo regionale di Fratelli d’Italia sulla presunta chiusura dell’ospedale di San Severo.
“Sul punto – sostiene Palese – la risposta viene fin troppo facile: non è prevista alcuna chiusura dell’ospedale di San Severo, anzi, analogamente a quanto previsto per l’ospedale di Cerignola, la nuova programmazione regionale ha previsto, riconfermandola, la classificazione di ospedale di primo livello. Il finanziamento totale del progetto, com’è noto, ammonta a sei milioni e novecentomila euro. L’inserimento, inoltre, di tale ospedale nell’ambito delle reti “trauma” e “cardiologica” ha previsto la presenza di un Centro Trauma di Zona e di unità di Cardiologia con UTIC ed Emodinamica H24. La dotazione a regime dell’ospedale è di 223 posti letto”.
L’ospedale, posto all’interno del centro abitato di San Severo, rappresenta il riferimento per l’area nord-occidentale della provincia di Foggia.
Il presidio ospedaliero si compone di n. 2 lotti che comunicano attraverso un tunnel, localizzati in area urbana, con accessi indipendenti, il blocco monumentale da Via Masselli Mascia e il blocco nuovo da Viale due Giugno.
“In tale ambito di programmazione – ha concluso Palese – la ASL di Foggia ha già effettuato una attività preliminare di ricognizione delle esigenze per il consolidamento della struttura ospedaliera e potenziamento strutturale e tecnologico. Sono previsti interventi per l’adeguamento antincendio, interventi per l’adeguamento dell’impianto elettrico, la realizzazione del progetto “Linee guida hospitality: l’accoglienza nelle strutture sanitari e pugliesi” e la demolizione della palazzina ex-pediatria del plesso vecchio (risultata inagibile a seguito di verifiche di vulnerabilità sismica, ndr) e la successiva realizzazione, di un seminterrato da adibire a deposito di rifiuti pericolosi, con riqualificazione a verde dell’area sovrastante.
Peraltro, ho già incontrato oltre al Direttore Generale, anche il Sindaco di San Severo e diversi operatori sanitari a cui ho ribadito l’impegno del governo regionale al potenziamento e all’ulteriore qualificazione del presidio ospedaliero”.