Nicola Gatta: «Nobiletti sperpera denaro pubblico per una cambiale elettorale»
Nota del sindaco di Candela ed ex presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta
«Ammetto che non riesco ad interpretare il pensiero dell’attuale presidente della Provincia Giuseppe Nobiletti né a comprendere la logica del suo operato: prima lamenta la mancanza di fondi di bilancio ed un periodo di “magra finanziaria” di Palazzo Dogana, poi sperpera denaro, contraddicendo ogni giorno le sue stesse dichiarazioni, rilasciate a mezzo social il giorno precedente.
Dopo aver affidato la gestione della comunicazione istituzionale per il “modico” importo di 25.000 euro, ne spende scelleratamente altri 90.000 di euro, per assumere due istruttori amministrativi per il suo Ufficio di Gabinetto.
Tale procedura di assunzione la fa senza curarsi minimamente di approvare un atto “contra legem” visto che prima di assoldare due “esterni”, aveva l’obbligo di effettuare un interpello interno, per costituire l’ufficio di staff con chi è già dipendente della Provincia e quindi già percepisce uno stipendio.
Poi però apprendo che i nuovi istruttori amministrativi esterni sono due persone vicine ai movimenti politici di Rosario Cusmai e di Raffaele Piemontese (fautori del trionfo elettorale dello stesso Nobiletti), senza particolari competenze professionali che non fossero già riscontrabili nei curricula delle decine di dipendenti di categoria C già incardinati a tempo indeterminato nell’organico della Provincia di Foggia.
Un caso che puzza di cambiale elettorale e che Nobiletti dovrebbe smentire, per dare almeno una parvenza della sua esistenza sulla poltrona più importante dell’amministrazione provinciale, che da gennaio pare essersi immobilizzata.
Non è da sottovalutare, altresì, che i due assunti nell’ufficio di staff (selezionati da Nobiletti in persona) tra decine di curricula appartenenti a valenti giovani con una formazione accademica di tutto rispetto, siano entrambi stati amministratori comunali rispettivamente nei Comuni di Orta Nova e Manfredonia, sciolti per infiltrazioni mafiose.
Per quale ragione il paladino della giustizia Nobiletti ha compiuto questa scelta????
Mi chiedo quando Nobiletti inizierà a lavorare per la comunità e non per questioni ad personam e dei suoi alleati politici: da oltre otto mesi Palazzo Dogana naviga a vista e reclama un presidente che non c’è, forse non ha ancora trovato casa a Foggia, così come aveva promesso in campagna elettorale».