Donato Borazio, il cuore e la mente de “Li Spruvviste”

di Luigi CIAVARELLA

Ci ha lasciato qualche giorno fa Donato Borazio, chitarrista e co-fondatore della formazione musicale Li Spruvviste, l’unica band del luogo ad aver saputo riportare in vita l’antica tradizione dei musici itineranti. Una nobile e rispettabile tradizione che può vantare una lunga storia in ambito artistico/musicale. Del gruppo Donato ne era uno dei più ferventi interpreti.

Queste piccole orchestrine da strada nascono, in tempi remoti, con lo scopo di favorire, con i loro suoni, oggi sostenuti in genere dalla fisarmonica e da qualche strumento a fiato nonché da chitarra e tamburello, e le loro voci – a volte corali e con tono scanzonato – momenti conviviali tra la gente in strada o sotto le finestre. Altre volte invece, con teatrale slancio passionale e voce melodiosa, hanno il compito di favorire incontri amorosi attraverso l’esecuzione di serenate che sono autentiche dichiarazioni d’amore cantate sotto il balcone dell’amata, sollecitate dallo spasimante quale prova d’amore; oppure il tutto avviene alla vigilia di un matrimonio, voluto dallo sposo secondo una tradizione proveniente dalle nebbie del passato, che ha ripreso vigore proprio grazie agli Spruvviste.

Infatti è proprio grazie al loro impegno se questa antica usanza viene ripresa, che in effetti mancava al paese, che si era perso persino il ricordo, travolta da una modernità che aveva cancellato quello spirito armonioso che aveva caratterizzato un tempo quando questo tipo di canzoni in itinere avevano una propria centralità all’interno di una comunità. Una usanza che ritorna felicemente alla ribalta sul filo di quella memoria con lo scopo di allietare ancora una volta momenti romantici, espresso sempre con quella simpatia e quel calore che restano i tratti emblematici della formazione, con cui accompagnano le loro esibizioni.

Donato era uno dei più presenti, il più giocoso, il più ironico, un po’ il leader di questo gruppo di musici straordinari e lo abbiamo visto più volte, lui e i suoi amici, ascoltato le loro canzoni e la loro musica, negli angoli del paese durante alcuni eventi artistici prodotti in questi ultimi anni (Cchiu fa notte e Cchiu fa forte, Grani Futuri, ecc.) senza contare poi le numerose conviviali serenate al chiaro di luna sotto i balconi da loro eseguite nei vari rioni, con quella grande capacità di trasmettere a tutti noi quell’attimo di gioia che serve per tenere unita la nostra comunità.

Donato ci mancherà. 

RIP Donato!

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