VIDEO | Bande rumorose “Panoramica” e illuminazione pubblica, interviene De Giovanni
«Nell’ultimo consiglio comunale ho chiesto a tutti i consiglieri di porre rimedio, insieme, al grave disagio che vivono i residenti di Casarinelli: inquinamento acustico dovuto al traffico intenso proveniente da e per la strada panoramica e all’installazione di bande a effetto sonoro nel centro abitato. Secondo il sindaco – ha rimarcato De Giovanni – e anche dei consiglieri di maggioranza visto il loro silenzio sulla questione (sic!) – non c’è alternativa alle bande rumorose. Al contrario, io ritengo che di soluzioni alternative ce ne siano diverse. Ormai, le fantasmagorie e gli eufemismi di questa Amministrazione non hanno limiti». (continua dopo il video)
In un successivo intervento, il consigliere Sacha De Giovanni ha poi posto l’accento sulla questione dell’illuminazione pubblica e dei costi energetici circa «la necessità di investire i soldi pubblici nel futuro dei cittadini sammarchesi. Il project financing, soluzione anacronistica e poco vantaggiosa per le casse comunali, è stato accantonato definitivamente su pressing dell’opposizione. L’attuale maggioranza -continua De Giovanni – ha però optato per l’adesione al bando CONSIP, sia per l’illuminazione pubblica sia per i consumi energetici.
Lo ha fatto pagando un tecnico alcune migliaia di euro a cui non ha chiesto, pur facendo sborsare altri soldi ai cittadini, di suggerire soluzioni ma di confrontare solo il project financing e il bando CONSIP. Ma vediamo di cosa si tratta nella fattispecie.
L’adesione al bando CONSIP prevede la sostituzione delle infrastrutture energetiche dell’illuminazione pubblica (e questo va bene), ma al contempo ci espone per ben 9 anni al mercato dell’energia, imprevedibile e altamente volatile, senza alcuna salvaguardia, come abbiamo visto proprio di recente.
In altre parole, per i consumi energetici degli immobili comunali, pari a poco più di €. 110.000 annui, la maggioranza ha scelto una strada che potrebbe far pagare di più per i consumi ed esporre i cittadini sammarchesi alla variabilità e all’imprevedibilità dei costi dell’energia per un periodo lunghissimo!! Avete capito!?
Noncurante dei rischi che più volte ho evidenziato, la maggioranza non ha fatto nulla negli ultimi mesi per trovare soluzioni alternative, tra cui investimenti strutturali di efficientamento energetico o comunità energetiche. Quest’ultima, per esempio, avrebbe consentito al Comune (capofila) e ai cittadini di beneficiare di un prezzo fisso basso, di un’energia pulita, ma soprattutto di garantire costi pari a zero per le famiglie a basso reddito.
In consiglio comunale la maggioranza ha chiosato banalmente su queste considerazioni parlando di “sogni, di mondo ideale…”. Io, invece, preferisco parlare semplicemente di visione, di volontà e di studio delle soluzioni, due prerogative che appartengono solo a chi sa pensare alle prossime generazioni e non alle prossime elezioni», ha concluso l’ex assessore.