San Marco in Lamis, messaggi “subliminali” dall’area verde “F. M. Tiscia”
Continuano a tamburo battente i lavori per rendere sempre più bella l’area verde “F.M. Tiscia” in Via Carlo Cattaneo, a San Marco in Lamis. Tant’è che negli ultimi giorni gli affidatari del campetto si sono dotati di un tosaerba e di ulteriori dispositivi per elevare gli standard di sicurezza della zona (per chi non lo sapesse, il tutto viene svolto senza fini di lucro).
Ma l’area verde dell’alto Starale non è solo un mero punto di ritrovo. Da poco, difatti, si è trasformato anche in un luogo dove poter veicolare messaggi educativi per i più piccoli (e non solo) e far riflettere sui valori fondanti della società civile. Il metodo è semplice e come al solito a costo zero: utilizzare un lenzuolo che riporta la massima del giorno messa in bella vista nel rettangolo di gioco. E mentre i ragazzini tirano due calci al pallone, l’occhio non può che cadere su quello sfondo candido che recita: “Spegni la Play e vieni a giocare con me. Accendiamo l’amicizia”. E ancora: “Una squadra è dove un ragazzo può provare da sé il suo coraggio. Una gang è dove un vigliacco va a nascondersi… Noi siamo una squadra!!!”.
Insomma, mentre in paese – dove latitano i controlli (annosa questione della Polizia Locale sotto organico) – ormai tutto è permesso , da queste parti le cose filano dritte grazie alla buona volontà dei soliti noti. Ma se l’area verde “F. M.Tiscia” sorride, non si può dire altrettanto per le numerose strutture lasciate al degrado e sottoposte alle continue scorribande dei vandali. Citiamo a spanne: Palazzo di vetro (ridotto a groviera) e annesso campo da gioco in Via Achille Grandi, ex scuola dell’infanzia “Don Matteo Nardella” (se ne sconsiglia la visione alle persone sensibili), ex scuola elementare di Borgo Celano, campo da calcetto in Via Santa Rita, campo da calcetto nei pressi dell’Hotel Rossemi, ex scuola “San Domenico Savio”, campo da calcetto in Via Togliatti e, dulcis in fundo, il chioschetto della Villa Comunale (su cui pende un contenzioso tra vecchio gestore e Palazzo Badiale). Il Comune, per alcune di esse (inserite in precedenza nel piano di alienazione dei beni immobili comunali) sarebbe intenzionato ad emanare una manifestazione di interesse per l’affidamento ai privati.