Arresto Cera, Movimento 5 Stelle: «Tutti i protagonisti della vicenda devono dimettersi»
“Tutti i protagonisti di questa vicenda devono dimettersi: dal consigliere Cera, all’assessore Ruggeri (come fatto da altri assessori in circostanze analoghe), al presidente Emiliano ormai coinvolto in tre inchieste. Emerge in maniera evidente che in questa Regione c’è un problema sulle nomine e non è assolutamente vero quello che ha scritto Emiliano sulla sua pagina Facebook: per legge le nomine dei commissari di enti pubblici e aziende di diritto pubblico devono essere sottoposte al preventivo parere della commissione consiliare e non sono affidate alla piena e insindacabile discrezionalità del presidente della Giunta”.
Lo dichiarano i consiglieri regionali del M5S in seguito all’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il consigliere Napoleone Cera e suo padre Angelo con l’accusa di concussione per gli appalti nella Sanitaservice di Foggia. Un filone dell’inchiesta vede indagati anche l’assessore Ruggeri e l’assessore Emiliano per la nomina del Commissario dell’Asp di Chieuti.
“È grave – aggiungono – che Emiliano abbia giustificato la prassi posta in essere dai consiglieri di indicargli i nominativi per le nomine. Queste, seppur discrezionali, devono comunque essere effettuate sulla base di curriculum e competenze, non di mere indicazioni politiche. Il pubblico ministero Antonio Laronga in conferenza stampa ha parlato di ‘attività ricattatoria e clientelare spaventosa’. Com’è possibile non si sia mai accorto di quello che stava succedendo? Come per la questione del voto di scambio di Natale Mariella (che interessa la stessa lista) da Emiliano ci saremmo aspettati qualcosa in più per difendere il voto libero dei pugliesi”.
“Invece niente è stato fatto ed è solo grazie alle opposizioni che hanno chiesto il rispetto dello statuto del Consiglio se il consigliere Cera non è stato eletto presidente della commissione di studio e inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata, come lui stesso aveva chiesto. Commissione in cui più volte abbiamo chiesto audizioni per analizzare il voto di scambio, a cui la maggioranza si è sempre opposta. Non si può continuare così: la Puglia merita di meglio”, concludono i pentastellati.