L’on. Faro (M5S) porta in Aula l’aggressione ai carabinieri a San Nicandro Garganico
«L’Istituzione a Foggia della DIA, il rafforzamento dei presidi di legalità e un ampliamento degli organici delle forze dell’ordine, rappresentano una risposta necessaria per rafforzare la presenza dello Stato sul territorio».
Lunedì scorso il maresciallo Graziano Foschi della stazione dei carabinieri di Cagnano Varano, in quel momento fuori servizio, avendo notato nei pressi dell’ufficio Postale di San Nicandro Garganico (Fg), due pregiudicati con atteggiamento sospetto, si è avvicinato per capire cosa stessero facendo. I pregiudicati a quel punto hanno aggredito brutalmente il carabiniere, sferrando calci e pugni prima contro il maresciallo Foschi, poi anche contro il maresciallo Gabriele Marra di San Nicandro Garganico, intervenuto in soccorso, provocando ai due militari gravi lesioni. Nella giornata di ieri,mercoledì 11 dicembre, in merito all’aggressione dei due carabinieri l’On. Marialuisa Faro, del Movimento 5 stelle, è intervenuta in Aula.
«Siamo di fronte all’ennesimo episodio di violenza assurda e immotivata ancor più grave perché perpetrata ai danni degli uomini delle forze dell’ordine che ogni giorno lavorano alacremente per garantire la sicurezza in un territorio difficile in cui l’antagonismo tra forze di polizia e criminalità si sviluppa senza alcuna esclusione di colpi – ha detto nel suo intervento l’On. Marialuisa Faro. L’Istituzione a Foggia della Direzione Investigativa Antimafia, il rafforzamento dei presidi di legalità sul territorio e un ampliamento degli organici delle forze dell’ordine, rappresentano una risposta necessaria per rafforzare la presenza dello Stato sul territorio, così come è necessario estirpare il seme della criminalità organizzata fin dai primi germogli, diffondendo una capillare cultura della legalità e del rispetto in una terra che sta impiegando ogni sforzo per smarcarsi da una criminalità pervasiva e per promuovere un netto rilancio economico, turistico e culturale del territorio», ha concluso l’On. Faro.